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Il 150% dei contributi regionali per le produzioni cinematografiche dovrà essere reinvestito in Sicilia

Secondo l’ultimo rapporto di Fondazione Symbola e Unioncamere, pubblicato nel 2023, la filiera culturale e creativa in Italia ha generato un valore aggiunto pari a 95,5 miliardi di euro (+6,8% rispetto all’anno precedente). Complessivamente, per ogni euro di valore aggiunto prodotto dalle attività culturali e creative se ne attivano altri 1,8 in settori economici diversi, come quello turistico, dei trasporti e del Made in Italy, per un valore pari a 176,4 miliardi di euro. La Sicilia è tra le regioni che hanno beneficiato maggiormente di questa crescita, grazie anche all’interesse scaturito da film e serie tv di successo che hanno prodotto un boom di ricerche e di prenotazioni da parte dei turisti nazionali e, soprattutto, internazionali.

“Negli ultimi anni la nostra terra è stata scenario di diverse serie tv e produzioni cinematografiche”, spiega Dhebora Mirabelli, presidente di Confapi Sicilia. “In passato la serie tv sul Commissario Montalbano aveva già ottenuto un grandissimo ritorno in termini di prenotazioni, ma è grazie alla serie televisiva statunitense The White Lotus che l’isola si è imposta come meta turistica per gli stranieri, facendo esplodere il “White Lotus Effect”, com’è stato definito dai media americani per commentare il boom delle prenotazioni a Taormina a seguito della messa in onda. Secondo quanto emerso all’Audio Visual Producer Summit che si è svolto lo scorso luglio a Trieste, grazie a The White Lotus sono stati generati 1500 posti di lavoro. Nell’ultimo anno i voli dagli USA in Sicilia sono aumentati del 205%, del 265% quelli dalla Germania. Ma non è l’unico caso, altre importanti produzioni cinematografiche e televisive hanno visto protagonisti i nostri luoghi, come The Bad Guy, dove gli spettatori possono ammirare la Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale. Un altro palcoscenico mondiale per Palermo, Favignana, Marsala e Cefalù è la recente serie italiana I Leoni di Sicilia. Tra le ultime riscoperte a livello internazionale c’è il Castello Manfredonico di Mussomeli, scenario dello spot pubblicitario della catena dei negozi Zara e tra le location scelte per le riprese del film statunitense In the Hand of Dante. A breve uscirà anche la serie tv tratta dal Gattopardo su Netflix”.

“La Regione Siciliana, nel secondo semestre 2023, ha cofinanziato la produzione di 19 nuovi progetti cinematografici e audiovisivi, attraverso l’Assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo e la Sicilia Film Commission. L’intervento completa il piano di investimenti dedicato di oltre 6,6 milioni di euro interamente finanziato con risorse del bilancio regionale. Un provvedimento che ci vede favorevoli anche perché le prossime produzioni in Sicilia saranno tenute al coinvolgimento delle maestranze tecniche e artistiche locali e a reinvestire nell’isola almeno il 150% del contributo ricevuto”.

“Per Confapi Sicilia – conclude Dhebora Mirabelli – l’industria culturale e creativa è uno dei motori della nostra economia e il legame, che vogliamo fortemente rafforzare, tra cultura e manifattura, bellezza e innovazione, competenza e internazionalità, rappresenta coscienza di un’eredità del nostro passato ma anche consapevolezza di sviluppo futuro della nostra regione che è depositaria di un patrimonio artistico di valore inestimabile. Andrea Camilleri ripeteva spesso che “con la cultura si mangia”, volendo ricordare che gli investimenti nel settore, sia di tipo pubblico che di tipo privato, non sono mai investimenti senza un ritorno”.

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