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In viaggio tra Scopello e Castellammare del Golfo, tra leggende, bellezze naturali e dolci profumi che fanno da contorno a un mare cristallino

Un piccolo borgo nato attorno a un antico baglio che si trova sopra un’altura affacciata sul mare; un mare cristallino reso unico dalla presenza dei faraglioni che si ergono davanti una minuscola spiaggia dorata; una caratteristica tonnara che in passato era tra le più importanti dell’intera isola… Tutto questo e molto di più è Scopello, uno dei luoghi più belli da visitare in Sicilia.

L’atmosfera che si respira, i colori che riempiono gli occhi, il profumo della natura e quello del pane cunzato. Scopello non è un luogo, Scopello è sentimento, calore e gioia.

Questo incantevole borgo in provincia di Trapani, punto d’ingresso per la magnifica Riserva dello Zingaro, è nato intorno al baglio che fu costruito sopra un’altura in epoca normanna. L’attuale forma risale al XVII secolo: al baglio nel tempo si sono aggiunte una piazza esterna con un abbeveratoio in pietra e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie.

All’interno del baglio ci sono le botteghe degli artigiani locali e si può assaporare il cibo tipico del luogo: il pane cunzato. Si tratta di un pane casereccio appena sfornato con olio, acciughe, formaggio, pomodoro a fette, sale, pepe e origano: una ricetta semplice eppure incredibilmente gustosa.

scopello baglio

Sotto l’altura c’è la piccola Spiaggia dei Faraglioni, dove si trova la Tonnara di Scopello. Si tratta di una delle più antiche e importanti tonnare siciliane. I primi fabbricati furono realizzati intorno al XIII secolo. La tonnara fu edificata nel XV secolo da Giovanni Sanclemente e ampliata dalla sua famiglia nel corso del secolo successivo, prima di passare di proprietà alla Compagnia di Gesù e, infine, alla famiglia Florio. Sopra la tonnara svettano due torri, la prima del 1200, di cui restano solo i ruderi, e la seconda, la Torre Doria, del 1500. Un’altra torre, non appartenente alla tonnara, si trova poco distante: si tratta della Torre Bennistra, anch’essa risalente al 1500, che è stata recentemente restaurata e dalla quale è possibile godere di una bellissima vista.

La Spiaggia dei Faraglioni è un’incantevole spiaggia dorata. L’accesso facilitato al mare la rendono ideale per le famiglie con bambini, il mare cristallino con i suoi fantastici fondali promettono meraviglie continue per chi fa snorkeling o diving. I faraglioni che svettano davanti la spiaggia la rendono unica: proprio dalla presenza dei faraglioni proviene il nome del borgo, Scopello, dal greco skopelòs, che vuol dire scoglio. Gli antichi residenti del luogo devono aver da subito intuito l’importanza e l’unicità che i faraglioni donavano al borgo.

Poco distante c’è la Spiaggia di Guidaloca, una spiaggia di ghiaia incastonata tra alte rocce sul mare, sopra le quali domina una torre di avvistamento risalente al XVI secolo. Anche qui il mare cristallino e le numerose grotte sapranno affascinare i nuotatori più esperti. Ancora più avanti si trova la selvaggia e incontaminata Cala Bianca,con le sue acque limpidissime e profonde, delimitate da rocce bianche, dalle quali proviene l’origine del suo nome.

Per la sua bellezza Scopello, soprattutto la Spiaggia dei Faraglioni, è protagonista di cartoline e non solo: film, serie tv e spot pubblicitari hanno immortalato questo incantevole paesaggio. Nel 2004 è stato tra i luoghi scelti per il film Ocean’s Twelve del regista Steven Soderbergh con, tra i tanti attori noti, George Clooney, Brad Pitt, Catherine Zeta Jones e Julia Roberts; nel 2017 Belen Rodriguez è stata protagonista di uno spot girato tra la spiaggia e la tonnara; nel 2021, proprio in questa spiaggia, è stato realizzato il ristorante Marilù per la fiction Rai Màkari con Claudio Gioè.

Ad appena 10 chilometri di distanza si trova Castellammare del Golfo, altra perla siciliana di cui Scopello è una frazione. Qui è possibile trovare una spiaggia di sabbia fine, la Playa, che costeggia buona parte della cittadina.  Anche questo paese è ricco di sorprese, a partire dal castello da cui prende il nome: si tratta di un castello arabo-normanno che fu costruito dagli arabi nel X secolo e poi ampliato dai normanni prima e dagli svevi poi, che lo cinsero con mura difensive e torri.

Castellammare del Golfo

Altro elemento caratteristico del paese è la Chiesa Madre, detta “la matrici” o Santuario di Maria Santissima del Soccorso (dedicata alla Madonna che, leggenda vuole, ha salvato la città dall’invasione inglese del 1718) ben visibile anche da lontano perché è sopraelevata su una roccia di tufo che la erge a 25 metri sopra il livello del mare. La chiesa è barocca ma presenta uno stile classico e sobrio ed è decorata all’interno con marmi policromi che affiancano stucchi leggeri.

Un altro importante luogo di culto è la Chiesa della Madonna della Scala, risalente al XVII secolo, che sorge su una collina affacciata sul mare. La sua costruzione è legata a una leggenda: nel 1641 una pastorella, Maria D’Angelo, stava portando il gregge a pascolare quando venne sorpresa da un’improvvisa tempesta e si rifugiò in una grotta appena scavata da un fulmine dove trovò una scatola con incisa una croce e un monogramma della Madonna.

Tra gli edifici civili è da vedere Palazzo Crociferi, ex convento fondato nel 1659 che oggi è diventato la sede del municipio. Tra i cibi caratteristici, invece, è impossibile non menzionare le cassatelle: si tratta di ravioli fritti ripieni di ricotta e gocce di cioccolato, una vera delizia per gli amanti dei dolci.

Nella strada che porta da Castellammare del Golfo a Scopello ci si può fermare in un belvedere dal quale è possibile godere di una magnifica vista dall’alto del paese. Si tratta di una sosta obbligata per fare una foto ricordo.

È facile comprendere il motivo per cui Scopello è uno dei luoghi simbolo della Sicilia. Per quanto piccolo, il borgo e le sue spiagge rappresentano quanto di meglio possa offrire la nostra terra tra bellezze naturali, storia e cultura: Scopello saprà sorprendervi continuamente, regalando entusiasmo ad ogni scorcio. Amazing Scopello, Amazing Sicily!

Scopello

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