Il racconto del giovane Nicola di Messina, che rimase sottacqua a sostenere il peso della Sicilia C’era una volta a Messina il giovane Nicola, detto “Cola”. Il ragazzo era il figlio di un pescatore ed era un abilissimo nuotatore, tanto da essere stato soprannominato dai sui concittadini Colapesce. Si diceva che Colapesce riuscisse a restare in immersione per settimane, se non addirittura mesi interi. Quando tornava dalle sue avventure subacquee, portava in superfice numerosi tesori e raccontava agli amici le meraviglie del mondo subacqueo. La fama di Colapesce era tale da essere giunta alle orecchie di Federico II di Svevia, re di Sicilia. Il re volle conoscere il ragazzo e vedere con i suoi occhi le sue grandi abilità natatorie. Decise di dare un compito a Colapesce: gettò nel mezzo dello Stretto di Messina una coppa e gli chiese di andare a prenderla. Colapesce non se lo fece ripetere due…
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