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De Bartoli abbraccia la Sicilia orientale producendo il Nerello Mascalese nelle vigne ad alta quota sul versante nord del vulcano per commercializzare vini di altissima qualità

Advertorial – Una vita trascorsa tra le vigne, a curare la terra e a raccogliere i suoi frutti; un’esperienza quarantennale, tramandata da generazioni, legata alla sensibilità e al rispetto per il territorio; la voglia di arricchirsi con una nuova sfida ad alta quota. De Bartoli Vini abbraccia la Sicilia orientale e crea un nuovo brand, De Bartoli Etna (DBE), con l’obiettivo di produrre vini dalla forte identità etnea.

“Sentivamo l’esigenza di produrre nuovi vini rossi di spessore – spiega Renato De Bartoli, figlio di Marco De Bartoli, fondatore della Marco De Bartoli Vini, e proprietario, insieme ai fratelli Sebastiano e Giuseppina, dell’azienda di famiglia – e nel 2021 abbiamo comprato una piccola proprietà di poco meno di tre ettari in contrada Rampante, nel comune di Castiglione di Sicilia, tra le frazioni di Solicchiata e Passopisciaro, nel versante nord dell’Etna. È qui che prende vita DBE (De Bartoli Etna)”.

Cambia la zona geografica della Sicilia ma non la filosofia che ha portato negli anni De Bartoli a diventare un marchio famoso per la qualità dei propri vini. “Noi veniamo da territori vocati alle uve bianche, quello di contrada Samperi a Marsala e quello di Pantelleria, e producevamo un solo vino rosso. Sentivamo l’esigenza di colmare la nostra lacuna producendo vini rossi in un grande terroir. Cercavamo proprio una vigna ad alta quota e abbiamo scelto il versante nord dell’Etna, caratterizzato da un clima più umido e da suoli vulcanici antichi, con un’altitudine che varia tra i 743 e i 769 metri sul livello del mare, un terroir perfetto, ricco di biodiversità che aiuta a creare vini rossi eleganti e minerali, che racchiudono tutte le sfaccettature del territorio. Qui abbiamo trovato terreno fertile per continuare il lavoro puro e minuzioso che ha reso da sempre i vini De Bartoli famosi in tutto il mondo”.

Una scelta che ha portato subito alta qualità nei vini prodotti. “La vigna è del 1940 – continua Renato De Bartoli – ed ha più di 80 anni. Una vigna vecchia fa bassa produzione ma di altissima qualità. Coltiviamo nella maniera tipica, ad alberello, su terrazzamenti in pietra lavica. Ci avvaliamo di manodopera locale, perché qui c’è ancora la cultura del lavoro tradizionale in vigna e le nuove generazioni lavorano i campi come una volta. Questo ci ha permesso di trovare ragazzi preparati al lavoro su queste vigne eroiche. Il risultato è stato subito di eccellenza”.

Alla famiglia De Bartoli non mancava l’esperienza nelle vigne eroiche, quelle coltivate in zone impervie. “La viticultura eroica ad alberello non si può meccanizzare perché i terreni, per posizione e caratteristiche, non lo consentono. Noi avevamo già l’esperienza di Pantelleria, anche se l’alberello pantesco è diverso per caratteristiche da quello etneo: il primo è basso e le vigne si trovano all’interno di conche per difenderlo dal vento; quello sul vulcano si sviluppa diversamente, è più alto, e servono quindi metodi di coltivazione diversi”.

A tre anni dalla prima vendemmia, quella del 2021, sono stati commercializzati i primi quattro vini, di cui tre Doc: l’Etna Rosso Doc, l’Etna Rosso Doc di Contrada Rampante e l’Etna Rosato Doc. A questi si aggiunge il Metodo Classico Terre Siciliane IGP Blanc de Noir, per una produzione totale di 10.000 bottiglie. “Siamo stati fortunati perché i vitigni di Nerello Mascalese sono particolarmente soggetti alle annate e queste tre, 2021, 2022 e 2023, sono state ottime. Per i prossimi anni cercheremo di attestare la produzione intorno alle 20.000 bottiglie l’anno, tutte con vini di fascia alta destinate ad un mercato di nicchia. Ristruttureremo il vecchio palmento e la vecchia cantina presenti nella vigna per seguire tutta la fase di vinificazione”.

“In Sicilia orientale, sul territorio etneo, negli ultimi anni si sono concentrati tanti investimenti che hanno contribuito alla rivalutazione della Doc Etna”, conclude Renato De Bartoli. “Il nostro obiettivo è quello di produrre con il marchio De Bartoli Etna vini che valorizzino la vocazione etnea mantenendo la forte identità del territorio”.

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