Un percorso culturale tra i mosaici con scene mitologiche, gare di quadrighe e… fanciulle in bikini! Nel cuore della Sicilia, sui Monti Erei Meridionali, all’altezza di circa 700 metri, sorge un’antica città tra le più importanti mete turistiche culturali della regione: Piazza Armerina. Famosa per la presenza della Villa Romana del Casale, con i suoi magnifici mosaici, Piazza Armerina ha molto altro da offrire ai visitatori, con il suo centro storico medievale caratterizzato dalla mescolanza di stili, dal normanno al barocco. Non per niente, nel 1512, l’imperatore Carlo V l’aveva fregiata del titolo di Urbs Opulentissima (città ricchissima). Ovviamente la Villa Romana del Casale è l’attrazione principale di Piazza Armerina. Inserita tra i Patrimoni dell’Unesco nel 1997, la struttura, che ha le caratteristiche del palazzo urbano imperiale romano, fu edificata in età costantiniana, nella prima metà del 300 d.C., ed è composta da quattro ambienti: l’ingresso monumentale, il corpo centrale…
Sabbia bianca e mare azzurro per una magnifica spiaggia adatta ai bambini Una sabbia bianca finissima e un mare cristallino che incanta al primo sguardo. Quando si pensa alle migliori spiagge siciliane non può che venire in mente quella di San Vito Lo Capo. Il paese in provincia di Trapani è famoso per il suo mare, i suoi eventi ed anche per le sue prelibatezze, tra cui spicca il cous cous. La spiaggia principale di San Vito Lo Capo è quella del paese. La sua sabbia bianca rende il colore del mare di un azzurro così chiaro da rendere impossibile resistere a un tuffo. La cornice delle casette bianche, il faro che si vede in lontananza, il Monte Monaco che si erge alle spalle, fanno della spiaggia un autentico gioiello. La spiaggia è su misura di bambino, come certificato dalla Bandiera Verde, riconoscimento nato nel 2008 che viene assegnato alle…
Famoso per la triste storia della Baronessa di Carini, il Castello La Grua Talamanca si è trasformato nel tempo da fortezza militare a residenza nobiliare: scopriamone i segreti Una fortezza medievale che si erge su tutti i territori circostanti e sul mare, divenuta poi residenza nobiliare prima di essere abbandonata alla fine dell’epoca feudale. Il Castello La Grua Talamanca di Carini è oggi famoso per la triste vicenda della Baronessa di Carini ma la sua storia si intreccia per oltre cinquecento anni con quella siciliana e racconta di nobili decaduti, di mancanza di eredi oltre che di delitti d’onore. Le prime tracce del Castello di Carini risalgono al periodo arabo ma, storicamente, l’edificio fu costruito nel periodo normanno, tra l’XI e il XII secolo, dal feudatario Rodolfo Bonello, un guerriero che arrivò in Sicilia al seguito del conte Ruggiero I, conquistatore dell’isola e primo Conte di Sicilia a partire dal…
Un percorso naturale tra spiagge nere, bagni termali, valli di “mostri” e passeggiate sul bordo del cratere! L’Etna non è il solo vulcano in Sicilia dove poter organizzare un’escursione. Tra le escursioni più suggestive, infatti, c’è quella sull’Isola di Vulcano, nell’arcipelago delle Eolie, in provincia di Messina. Le sette isole vulcaniche che costituiscono le Eolie (in ordine alfabetico: Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano), sono entrate a far parte della Lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco nel 2000 perché questo arcipelago vulcanico rappresenta un modello importante per gli studi della vulcanologia mondiale. Gran parte dell’isola farebbe anche parte della Riserva Naturale Orientata Isola di Vulcano ma alcune controversie legali hanno sospeso momentaneamente l’attività della riserva. In ogni caso la duplice valenza di riserva naturale e Patrimonio dell’umanità evidenzia quanto quest’area sia unica e costituisca un luogo imperdibile per molti aspetti. Ovviamente, chi ama le escursioni sui vulcani, non può…
Usato inizialmente come vino da taglio, il Nero d’Avola oggi è tra i più apprezzati in tutto il mondo Ci sono vini siciliani che hanno avuto una storia lunga e tortuosa prima di affermarsi a livello internazionale come tra i più importanti prodotti della regione. Tra questi, c’è uno tra i vitigni autoctoni più importanti e famosi in Sicilia: il Nero d’Avola. Il suo nome deriva dalla sua uva, a bacca nera, e dalla cittadina di Avola, in provincia di Siracusa, luogo di origine del vitigno insieme ad altri paesi del siracusano come Noto e Pachino. La sua origine, in realtà, si perde nel tempo: la storia della vite potrebbe risalire ai Fenici, secondo alcuni ritrovamenti fatti alle falde dell’Etna, ma è molto più probabile che il vitigno sia stato introdotti ai tempi della colonizzazione greca. Nel siracusano, il vitigno avrebbe poi trovato l’habitat perfetto per il suo sviluppo: un…
Nata nel 1824, l’Azienda festeggia le 200 vendemmie attraverso i suoi vini iconici e le nuove etichette ambasciatrici di arte e bellezza Advertorial – Una storia lunga 200 anni, raccontata attraverso i territori, le Tenute storiche e, soprattutto, attraverso i vini. Duca di Salaparuta festeggia un importante traguardo, quello delle 200 vendemmie, e lo fa con uno sguardo rivolto al passato e uno al futuro. L’azienda è stata fondata nel 1824 da Giuseppe Alliata, Principe di Villafranca, che decise di vinificare nella sua residenza estiva, Villa Valguarnera, le uve provenienti dai suoi possedimenti di Casteldaccia, in provincia di Palermo, dando così vita a vini identitari, già eleganti e innovativi per quell’epoca. Per festeggiare il bicentenario dell’Azienda non si poteva che puntare sulla storia e sull’arte del territorio, attraverso un progetto enoculturale di ampio respiro e su un restyling delle etichette dei vini iconici che abbraccia la cultura siciliana, partendo da un…
Tradizione in cucina Ingredienti per 4 persone1 kg tenerumi circa 2 mazzetti350 g spaghetti500 g cozze cotte scoppiate3 pomodori ramati maturi oppure pelati3 spicchi d’aglioolio extravergine d’oliva q.b.sale q.b.peperoncino q.b. Inoltre vi serviràacqua di cottura delle cozze q.b.20 g pangrattato tostatoCaciocavallo grattugiato q.b. Procedimento Pulite i tenerumi: prendete le foglie più tenere insieme alla parte tenera del gambo e rimuovete la parte fibrosa.Sciacquateli più volte sotto l’acqua corrente per eliminare i residui di terra. Appena saranno puliti, fateli bollire qualche minuto in una pentola con acqua salata.Nel frattempo, preparate il “picchi pacchi”: in una padella larga fate un soffritto a fiamma dolce con l’aglio, il peperoncino e abbondante olio extravergine d’oliva. Aggiungete i pomodori a cui avrete tolto la pelle e tagliati a pezzetti. Salate quanto basta.Unite le cozze già scoppiate e fate insaporire ancora qualche minuto. Aggiungete un poco d’acqua di cottura delle cozze in modo da non fare…
La leggenda dell’eroe greco, che riuscì a scappare dal ciclope grazie alla sua astuzia, fa nascere il mito dei faraglioni di Aci Trezza Oggi vi narrerò la storia dell’astuto Ulisse che, durante il suo lungo viaggio in nave di ritorno dalla Guerra di Troia, perse la rotta per Itaca e si fermò in tanti luoghi, ognuno dei quali nascondeva un’avventura. Molte di queste si svolsero in Sicilia e una, fra tutte, è divenuta famosa: quella del suo incontro con il Ciclope Polifemo, figlio del dio del mare Poseidone. Giunto sull’Isola dei Ciclopi, vicino al vulcano Etna, Ulisse, che oltre ad essere furbo era anche molto curioso, volle esplorare la zona per vedere da vicino questi leggendari giganti con un occhio solo. Scese dalla sua nave con dodici uomini coraggiosi e trovò una gigantesca grotta piena di enormi formaggi. I compagni lo supplicarono di rubare il cibo e scappare ma lui…
L’assessore regionale al Turismo racconta quali investimenti si stanno facendo per migliorare i servizi e aumentare le presenze in Sicilia in tutti i mesi dell’anno Dall’incremento turistico degli ultimi anni in Sicilia alla costruzione di nuove infrastrutture per migliorare i servizi, dal Ponte di Messina alla destagionalizzazione dei flussi turistici, sono tanti i temi importanti per il futuro del turismo siciliano. Abbiamo inoltrato le nostre domande su questi argomenti all’assessore regionale al Turismo Elvira Amata. Ecco le risposte che ha inviato alla nostra redazione. La Sicilia ha avuto un forte incremento turistico, soprattutto per quanto riguarda il turismo straniero, negli ultimi due anni. Quali sono i motivi di questa crescita? Il risultato ottenuto è frutto dell’efficacia delle politiche di settore poste in essere dall’Assessorato e del lavoro fatto in termini di individuazione dei mercati-target e di azioni di promozione della destinazione. Particolare attenzione è stata, inoltre. posta, alle politiche mirate…
Tre delle 50 spiagge più belle del mondo sono italiane: due in Sardegna, Cala Mariolu e Cala Goloritzè, e una in Sicilia, a Lampedusa, la spiaggia dei Conigli. E in Europa solo la Grecia può contare due spiagge in classifica. Lo certifica il sito americano worlds50beaches.com che assegna il secondo posto a Cala Mariolu, il 19/o a Cala Goloritzè, sulla stessa costa di Baunei, in Ogliastra, mentre la spiaggia dei Conigli si colloca al 50/o posto. «La nostra lista del 2024 è il culmine di innumerevoli giorni trascorsi dai nostri giudici, dai Beach Ambassador e dal team di World’s 50 Beaches ad esplorare le spiagge di tutto il mondo – è scritto nella presentazione del risultato del sito americano -. Ci auguriamo che questo elenco fornisca l’ispirazione necessaria per pianificare la tua prossima vacanza al mare». Esulta il sindaco di Baunei, Stefano Monni, paese sulla costa ogliastrina che incanta per…









