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Un percorso naturale tra spiagge nere, bagni termali, valli di “mostri” e passeggiate sul bordo del cratere!

L’Etna non è il solo vulcano in Sicilia dove poter organizzare un’escursione. Tra le escursioni più suggestive, infatti, c’è quella sull’Isola di Vulcano, nell’arcipelago delle Eolie, in provincia di Messina.

Le sette isole vulcaniche che costituiscono le Eolie (in ordine alfabetico: Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano), sono entrate a far parte della Lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco nel 2000 perché questo arcipelago vulcanico rappresenta un modello importante per gli studi della vulcanologia mondiale.

Gran parte dell’isola farebbe anche parte della Riserva Naturale Orientata Isola di Vulcano ma alcune controversie legali hanno sospeso momentaneamente l’attività della riserva. In ogni caso la duplice valenza di riserva naturale e Patrimonio dell’umanità evidenzia quanto quest’area sia unica e costituisca un luogo imperdibile per molti aspetti.

Ovviamente, chi ama le escursioni sui vulcani, non può perdersi la possibilità di salire fino al Gran Cratere, detto anche Fossa del Vulcano. Nell’isola, infatti, è possibile seguire la strada della Scalata al Cratere per poter camminare sul bordo della sommità del vulcano, dal diametro di più di 500 metri! Si tratta di un’enorme voragine al cui interno avvengono ancora fenomeni secondari di vulcanesimo, tra fumarole, piccoli geyser e solfatare. Il vulcano è quiescente dal 1890 e mostra un’intensa attività di emissione di gas e vapore ad alta temperatura. Il Gran Cratere si trova ad un’altezza di 391 metri sul livello del mare: da qui è possibile godere di una splendida vista sull’isola e sull’intero arcipelago delle Eolie.

Isola di Vulcano

L’area della riserva naturale comprende anche due crateri inattivi: Monte Aria e Monte Saraceno. La vegetazione in tutta la zona è caratterizzata da macchia mediterranea e da resti di un antico bosco di querce e lecci, questi ultimi presenti ancora in contrada Gelso. La fauna è variegata e si possono trovare anche grandi rapaci, presenti in tutto l’arcipelago.

Uno stretto istmo di terra congiunge l’Isola di Vulcano con Vulcanello, che ha un’altezza di 123 metri sul livello del mare. L’area dovrebbe essere sorta dal mare nel 183 a.C., secondo quanto documentato dallo scrittore e naturalista Plinio il Vecchio. Sotto la parte orientale del Vulcanello, così come in altri punti dell’isola, ci sono intense attività fumaroliche presenti anche sotto il livello del mare. Vulcanello è celebre anche per la Valle dei Mostri: un serie di rocce di origine magmatica che, erose dal vento, hanno assunto delle forme enigmatiche, simili ad animali mitologici, “mostri” appunto, che attirano i viaggiatori in cerca di scorci unici dove fare splendide foto, magari al tramonto.

Nell’isola sono presenti anche delle terme naturali. La Pozza Termale, soprattutto, è stata da sempre una delle maggiori attrazioni dell’isola: si tratta di una pozza di acqua calda che viene alimentata dalle fumarole vulcaniche e che possiede naturali proprietà terapeutiche. La Pozza Termale è stata chiusa negli ultimi quattro anni ma nel corso dell’estate 2024, a seguito di alcuni lavori, dovrebbe essere riaperta. Anche la Baia delle Acque Calde, con i suoi getti di acqua calda che arrivano direttamente dal fondo del mare, ha effetti benefici sul corpo e sulla pelle.

Gli amanti del trekking possono anche percorrere l’Antica via Reale, un sentiero che collega il porto al piccolo borgo di Gelso, realizzato nella seconda metà del 1700. Conosciuta come “a strada vecchia”, questo percorso si snoda alle pendici del cratere e si estende per cinque chilometri.

L’Isola di Vulcano è celebre anche per le sue spiagge. La più famosa è la Spiaggia delle Sabbie Nere, vicina al Porto di Ponente, la parte più frequentata dell’isola. Il nome è dovuto al colore nero della sabbia, di tipo vulcanico. Questa spiaggia ha una parte libera e una attrezzata.
Circondata dalla natura c’è la Spiaggia Punta dell’Asino: lontana dal centro principale dell’isola, la spiaggia è tra le più amate dagli isolani e dai turisti. La Spiaggia di Gelso, con il suo Faro di Capo Gelso, prende il nome, invece, dal piccolo borgo sulla parte meridionale dell’isola. Anche questa è una spiaggia meno conosciuta e affollata. Quello che accomuna tutte le spiagge, oltre alla sabbia vulcanica, è un mare limpido e cristallino. 

Passeggiate sul cratere, vallate piene di “mostri”, terme naturali e spiagge uniche: l’Isola di Vulcano è un vero gioiello da scoprire per gli amanti della natura più selvaggia.

Isola di Vulcano

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