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La stagione estiva dell’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo prevede nuovi collegamenti aeroportuali. Sono 90 le destinazioni che collegheranno 26 paesi con l’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo: 26 rotte nazionali e 64 internazionali. 35 le compagnie aeree che faranno viaggiare milioni di passeggeri dallo scalo palermitano. Sono previsti nuovi collegamenti per New York (Neos Air, a partire dal prossimo 9 giugno), come era stato già anticipato nell’intervista effettuata al Presidente della Gesap, Salvatore Burrafato, su Amazing Sicily Magazine, Poznan (Ryanair) e Brest (Volotea), mentre Porto (easyJet) raddoppia la frequenza. C’è anche il potenziamento da quattro a sei frequenze settimanali del Palermo-Istanbul di Turkish Airlines. La compagnia aerea Ryanair mantiene tutto l’operativo della scorsa estate e aggiunge la rotta polacca Poznan, per un totale di 41 rotte e 5 aeromobili basati; aumenta le frequenze su oltre 15 rotte esistenti come Barcellona, Londra, Parigi e Vienna. La stagione estiva si annuncia…

Dopo venti anni di studi, ricerche e restauri il “gigante di pietra” dell’antica Akragas si è rialzato. Il “Telamone”, una delle colossali statue antropomorfe che sostenevano l’architrave del tempio di Zeus Olimpio, l’Olympieion, simbolo della Valle dei templi, è stato riportato in posizione eretta. La statua, alta quasi 8 metri, è sostenuta da una struttura in acciaio di 12 metri alla quale sono ancorate delle mensole dove sono collocati i singoli pezzi. L’intero progetto di musealizzazione dell’area dell’Olympieion, che finora è costato 500 mila euro di fondi del Parco, include la prossima ricostruzione a terra di una parte della trabeazione e della cornice del tempio, in modo rendere un’idea più concreta delle dimensioni colossali e dell’unicità del monumento ma, nello stesso tempo, proteggere i reperti. Nel 2004, il Parco della Valle dei templi ha avviato un’estesa campagna di studi e ricerche sull’Olympieion affidata all’Istituto archeologico germanico di Roma (Dai Rome)…

Il 2023 è stato un buon anno per il turismo nella regione Sicilia. I numeri complessivi di arrivi nazionali e internazionali hanno registrato quota 15 milioni. Un risultato che ha portato la Regione ad essere eletta, per lo scorso anno, regina delle mete turistiche italiane. Forte di questo, la Sicilia torna negli spazi della BIT di Milano con uno stand di grande impatto visivo ed emotivo, progettato dallo staff interno all’assessorato al Turismo della Regione, di ben 1015 mq caratterizzato da grandi ledwall e superfici a specchio: un ampio marketplace messo a disposizione dei visitatori per partecipare ad appuntamenti, incontri ed eventi che daranno risalto alle attrattive di un territorio in costante evoluzione, ricco di stimoli, prodotti e meraviglie naturalistiche che da anni ne delineano il successo. Saranno 62 le postazioni di lavoro a disposizione, occupate da 31 tra agenzie e tour operator, 29 strutture ricettive e 2 ristorative. Presenti…

Dal 22 dicembre, in tempo per le festività natalizie, è possibile trovare in distribuzione gratuita all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo e, per la prima volta, all’aeroporto Fontanarossa di Catania, il secondo numero di Amazing Sicily! La copertina e l’articolo principale del travel magazine siciliano sono dedicate a Palermo e al suo Percorso Arabo-Normanno, patrimonio dell’UNESCO. Nella sezione natura potrete scoprire il Parco Naturale dell’Etna, mentre nelle pagine dedicate alla cultura non potevamo che celebrare Agrigento, che sarà Capitale della Cultura nel 2025. Anche nel nostro numero invernale non potevamo lasciare i nostri lettori senza le immagini di una bellissima spiaggia: per questo siamo andati a Tindari, per far conoscere tutto sulla leggenda della Madonna Nera. Erice è protagonista della nuova sezione “borghi”, mentre per gli amanti dell’enoturismo raccontiamo il Nerello Mascalese. Novità assoluta sono le sezioni dedicate alle interviste, che si apre con quella realizzata al presidente della GESAP Salvatore…

Alla scoperta dell’itinerario inserito dall’UNESCO nella lista dei patrimoni dell’umanità Palermo ha un imponente patrimonio storico-artistico: fondata dai fenici e governata, nel corso dei secoli, da greci, cartaginesi, romani, bizantini, arabi, normanni, svevi, angioini, spagnoli e borboni, prima di far parte del Regno d’Italia, ogni popolazione ha lasciato un’impronta indelebile sulla città, arricchendola artisticamente e culturalmente. Oggi ci concentreremo solo su una parte di queste immense ricchezze, ovvero sul Percorso Arabo-Normanno inserito dall’UNESCO nella lista dei patrimoni dell’umanità nel 2015. Il Percorso Arabo-Normanno è la massima espressione del sincretismo culturale (l’unione di culture, religioni e arti che sembrano inconciliabili) che è avvenuto a Palermo in epoca medievale. Sono otto i monumenti che fanno parte di questo percorso, ai quali si aggiungono, fuori dalla città, la Cattedrale e il chiostro di Monreale e la Cattedrale e il chiostro di Cefalù, ai quali dedicheremo spazio nei prossimi numeri. Iniziamo quindi il nostro…

Accoglienza e mobilità al centro del progetto che ha portato alla candidatura della città Agrigento sarà la Capitale della Cultura 2025. Il capoluogo siciliano ha presentato il progetto dal titolo “Il sé, l’altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali”, sbaragliando la concorrenza delle altre 14 città in lizza per il concorso del Ministero della Cultura. Il progetto, nel quale, oltre la città, sono presenti Lampedusa e i comuni del territorio, esplora l’armonia e i conflitti tra i 4 elementi di Empedocle (filosofo greco del V secolo a.C.) attraverso 44 progetti, di cui 17 internazionali, per indagare le relazioni tra gli esseri umani in una prospettiva di pace con la natura. Che Agrigento sia diventata Capitale della Cultura non sorprende affatto: poche città in Italia e nel mondo hanno una storia così ricca, che parte dalla Magna Grecia e arriva ai giorni nostri. Fondata nel 580 a.C. dai greci con…

La nascita miracolosa di una spiaggia tra le più belle e famose della costa nord della Sicilia Una lingua di sabbia che taglia in due il mare partendo da un costone roccioso nella cui cima si trova un santuario che attira ogni anno tantissimi fedeli. Ai piedi del promontorio, a impreziosire ancor di più questa scenografia naturale, dei piccoli laghetti che si modificano in base alle maree. Uno scenario unico come solo la Sicilia sa offrire. Stiamo parlando della Spiaggia di Tindari all’interno della Riserva dei Laghetti di Marinello. Tindari è una frazione di Patti e si trova in provincia di Messina, tra Milazzo e Capo d’Orlando. La spiaggia, conosciuta come Marinello Olivieri, è una delle più famose in tutta la regione sia per la sua conformazione che per le leggende che si tramandano sulla sua nascita e sul santuario sopra di essa. A guardarla dall’alto, la spiaggia sembra proprio…

Camminare nel borgo medievale soprannominato “la città delle cento chiese” vi farà tornare indietro nel tempo La Sicilia offre ai turisti luoghi in cui viaggiare nel tempo e nella storia, tra paesaggi incantevoli e panorami da togliere il fiato. Tra questi luoghi un posto d’onore è riservato a Erice, un piccolo borgo medievale situato sopra la città di Trapani, dalla quale è collegata sia da una strada che da una funivia che, partendo dal capoluogo di provincia, porta fino in cima al monte mostrando sempre più il panorama sul golfo e sulle saline trapanesi. La storia di Erice è antichissima: sembra sia stata fondata nell’VIII secolo a.C. dagli Elimi, il popolo nato dall’unione delle popolazioni locali con gli esuli dalla città di Troia. Contesa in seguito da Cartaginesi e Siracusani, divenne una roccaforte dei primi, che ne rafforzarono la cinta muraria. Furono poi i romani a conquistarla nel 244 a.C.,…

Partiamo per un’escursione sul vulcano attivo più alto d’Europa e il suo parco naturale, dove gli opposti si uniscono per creare luoghi di incomparabile bellezza Fuoco e ghiaccio, distruzione e vita, cenere e vegetazione… Gli opposti si attraggono, si mescolano e si uniscono per creare un ambiente in costante mutazione che ospita la vita là dove tutto sembra essere inospitale. Il Parco dell’Etna è un luogo ricco di fascino e di mistero, dove la natura genera tanto timore e rispetto quanto stupore e meraviglia. Nato con un decreto del Presidente della Regione del 17 marzo del 1987, il Parco dell’Etna è stato il primo parco naturale ad essere istituito in Sicilia. Una scelta obbligata per difendere la natura presa d’assalto fin dagli anni ’60, quando la diffusione di mezzi di trasporto personali avevano visto un importante incremento del turismo sopra “a Muntagna” (come viene chiamato l’Etna dagli abitanti dei paesi…

Un vino dal successo internazionale che nasce affacciandosi sul mare dai terrazzamenti creati sui fianchi del vulcano L’Etna, come abbiamo potuto vedere nell’articolo sul suo Parco Naturale, non è solo lava e cenere ma anche una grande fonte di vita. Dai grandi deserti lavici sommitali si passa a zone dove la natura domina incontrastata. Nella Zona B, che dai 1880 metri scende fino i 640 metri sopra il livello del mare, si è sviluppata l’agricoltura, con terrazzamenti creati sui fianchi del vulcano che ospitano anche importanti vigneti. Il principe dei vitigni sull’Etna è quello del Nerello Mascalese o, in siciliano, “Niuriddu Mascalisi”. Il nome “mascalese” deriva dalla zona d’origine, quella della Piana di Mascali, che si trova sul versante orientale dell’Etna, tra il mare e il vulcano, mentre “nerello” è dovuto al colore scuro e intenso delle sue uve. Oggi la coltivazione di Nerello Mascalese è presente in tutta la…