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Il Falcone Borsellino vedrà un incremento delle frequenze del 13% e, da giugno, inaugurerà il nuovo collegamento con New York Sono 90 le destinazioni che collegheranno 26 paesi con l’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo: 26 rotte nazionali e 64 internazionali. 35 le compagnie aeree che faranno viaggiare milioni di passeggeri dallo scalo palermitano. Nella stagione estiva 2024 arriveranno al Falcone Borsellino anche i nuovi collegamenti per New York (Neos Air, a partire dal 9 giugno), Poznan (Ryanair) e Brest (Volotea), mentre Porto (easyJet) raddoppia la frequenza. C’è anche il potenziamento da quattro a sei frequenze settimanali del Palermo-Istanbul di Turkish Airlines. La programmazione dei voli estivi è composta da: 26 rotte nazionali: Alghero (Ryanair), Ancona (Volotea), Bari (Ryanair), Bergamo (Ryanair), Bologna (Ryanair), Brindisi (Ryanair), Cagliari (Ryanair), Cuneo (Ryanair), Firenze (Vueling, Volotea), Forlì (Ryanair), Genova (Ryanair), Lampedusa (DAT), Milano Linate (ITA Airways), Milano Malpensa (Ryanair, EasyJet), Napoli (Ryanair, EasyJet, Volotea),…

L’Aeroporto di Catania compie 100 anni Lo scorso 11 maggio l’Aeroporto di Catania ha celebrato i 100 anni, tagliando un importante traguardo storico per un’infrastruttura che, dalla sua nascita, ha contribuito allo sviluppo non solo della città di Catania, ma di tutta la Regione Siciliana. “Guardiamo alla strada percorsa con profonda gratitudine, ricordando i successi, le sfide superate e il ruolo del nostro scalo nella crescita economica, sociale e culturale della nostra comunità”, ha detto Giovanna Candura, presidente di SAC (Società Aeroporto Catania), nel corso delle celebrazioni. “L’aeroporto è, a tutti gli effetti, un tratto identitario della nostra terra e un ponte che porta la nostra cultura, la nostra tradizione e le nostre eccellenze nel mondo intero”. La cerimonia si è conclusa con lo svelamento della targa commemorativa e la presentazione del libro “In volo da Catania. Oltre un secolo di storia”, un momento importante reso solenne dall’ampia presenza delle…

Un antico borgo di pescatori nato intorno alla tonnara diventa meta turistica d’eccezione tra mare, prodotti tipici e tanto colore… All’estremo sud-est della Sicilia si trova un delizioso borgo di pescatori, con antiche case in pietra gialla, che affascina per le sue bellezze naturali e la sua cultura marinara. Si tratta di Marzamemi, una piccola frazione di Pachino, in provincia di Siracusa, fin dai tempi antichi nota per la sua tonnara e diventata oggi meta di migliaia di turisti attratti dal mare trasparente, dalle spiagge dorate e dai caratteristici ristorantini, con le loro sedie e tavoli azzurri, che conferiscono alla piccola borgata un aspetto pittoresco e che rimandano alla mente le più famose isole greche. Anche i due piccoli porti naturali, l’antica Balata e la più commerciale Fossa, contribuiscono a creare degli scorci mozzafiato di cui è impossibile non innamorarsi, grazie anche alla presenza di fiori che colorano ogni angolo…

Un percorso culturale tra i mosaici con scene mitologiche, gare di quadrighe e… fanciulle in bikini! Nel cuore della Sicilia, sui Monti Erei Meridionali, all’altezza di circa 700 metri, sorge un’antica città tra le più importanti mete turistiche culturali della regione: Piazza Armerina. Famosa per la presenza della Villa Romana del Casale, con i suoi magnifici mosaici, Piazza Armerina ha molto altro da offrire ai visitatori, con il suo centro storico medievale caratterizzato dalla mescolanza di stili, dal normanno al barocco. Non per niente, nel 1512, l’imperatore Carlo V l’aveva fregiata del titolo di Urbs Opulentissima (città ricchissima). Ovviamente la Villa Romana del Casale è l’attrazione principale di Piazza Armerina. Inserita tra i Patrimoni dell’Unesco nel 1997, la struttura, che ha le caratteristiche del palazzo urbano imperiale romano, fu edificata in età costantiniana, nella prima metà del 300 d.C., ed è composta da quattro ambienti: l’ingresso monumentale, il corpo centrale…

Sabbia bianca e mare azzurro per una magnifica spiaggia adatta ai bambini Una sabbia bianca finissima e un mare cristallino che incanta al primo sguardo. Quando si pensa alle migliori spiagge siciliane non può che venire in mente quella di San Vito Lo Capo. Il paese in provincia di Trapani è famoso per il suo mare, i suoi eventi ed anche per le sue prelibatezze, tra cui spicca il cous cous. La spiaggia principale di San Vito Lo Capo è quella del paese. La sua sabbia bianca rende il colore del mare di un azzurro così chiaro da rendere impossibile resistere a un tuffo. La cornice delle casette bianche, il faro che si vede in lontananza, il Monte Monaco che si erge alle spalle, fanno della spiaggia un autentico gioiello. La spiaggia è su misura di bambino, come certificato dalla Bandiera Verde, riconoscimento nato nel 2008 che viene assegnato alle…

Famoso per la triste storia della Baronessa di Carini, il Castello La Grua Talamanca si è trasformato nel tempo da fortezza militare a residenza nobiliare: scopriamone i segreti Una fortezza medievale che si erge su tutti i territori circostanti e sul mare, divenuta poi residenza nobiliare prima di essere abbandonata alla fine dell’epoca feudale. Il Castello La Grua Talamanca di Carini è oggi famoso per la triste vicenda della Baronessa di Carini ma la sua storia si intreccia per oltre cinquecento anni con quella siciliana e racconta di nobili decaduti, di mancanza di eredi oltre che di delitti d’onore. Le prime tracce del Castello di Carini risalgono al periodo arabo ma, storicamente, l’edificio fu costruito nel periodo normanno, tra l’XI e il XII secolo, dal feudatario Rodolfo Bonello, un guerriero che arrivò in Sicilia al seguito del conte Ruggiero I, conquistatore dell’isola e primo Conte di Sicilia a partire dal…

Un percorso naturale tra spiagge nere, bagni termali, valli di “mostri” e passeggiate sul bordo del cratere! L’Etna non è il solo vulcano in Sicilia dove poter organizzare un’escursione. Tra le escursioni più suggestive, infatti, c’è quella sull’Isola di Vulcano, nell’arcipelago delle Eolie, in provincia di Messina. Le sette isole vulcaniche che costituiscono le Eolie (in ordine alfabetico: Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano), sono entrate a far parte della Lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco nel 2000 perché questo arcipelago vulcanico rappresenta un modello importante per gli studi della vulcanologia mondiale. Gran parte dell’isola farebbe anche parte della Riserva Naturale Orientata Isola di Vulcano ma alcune controversie legali hanno sospeso momentaneamente l’attività della riserva. In ogni caso la duplice valenza di riserva naturale e Patrimonio dell’umanità evidenzia quanto quest’area sia unica e costituisca un luogo imperdibile per molti aspetti. Ovviamente, chi ama le escursioni sui vulcani, non può…

Usato inizialmente come vino da taglio, il Nero d’Avola oggi è tra i più apprezzati in tutto il mondo Ci sono vini siciliani che hanno avuto una storia lunga e tortuosa prima di affermarsi a livello internazionale come tra i più importanti prodotti della regione. Tra questi, c’è uno tra i vitigni autoctoni più importanti e famosi in Sicilia: il Nero d’Avola. Il suo nome deriva dalla sua uva, a bacca nera, e dalla cittadina di Avola, in provincia di Siracusa, luogo di origine del vitigno insieme ad altri paesi del siracusano come Noto e Pachino. La sua origine, in realtà, si perde nel tempo: la storia della vite potrebbe risalire ai Fenici, secondo alcuni ritrovamenti fatti alle falde dell’Etna, ma è molto più probabile che il vitigno sia stato introdotti ai tempi della colonizzazione greca. Nel siracusano, il vitigno avrebbe poi trovato l’habitat perfetto per il suo sviluppo: un…

Nata nel 1824, l’Azienda festeggia le 200 vendemmie attraverso i suoi vini iconici e le nuove etichette ambasciatrici di arte e bellezza Advertorial – Una storia lunga 200 anni, raccontata attraverso i territori, le Tenute storiche e, soprattutto, attraverso i vini. Duca di Salaparuta festeggia un importante traguardo, quello delle 200 vendemmie, e lo fa con uno sguardo rivolto al passato e uno al futuro. L’azienda è stata fondata nel 1824 da Giuseppe Alliata, Principe di Villafranca, che decise di vinificare nella sua residenza estiva, Villa Valguarnera, le uve provenienti dai suoi possedimenti di Casteldaccia, in provincia di Palermo, dando così vita a vini identitari, già eleganti e innovativi per quell’epoca. Per festeggiare il bicentenario dell’Azienda non si poteva che puntare sulla storia e sull’arte del territorio, attraverso un progetto enoculturale di ampio respiro e su un restyling delle etichette dei vini iconici che abbraccia la cultura siciliana, partendo da un…

Tradizione in cucina Ingredienti per 4 persone1 kg tenerumi circa 2 mazzetti350 g spaghetti500 g cozze cotte scoppiate3 pomodori ramati maturi oppure pelati3 spicchi d’aglioolio extravergine d’oliva q.b.sale q.b.peperoncino q.b. Inoltre vi serviràacqua di cottura delle cozze q.b.20 g pangrattato tostatoCaciocavallo grattugiato q.b. Procedimento Pulite i tenerumi: prendete le foglie più tenere insieme alla parte tenera del gambo e rimuovete la parte fibrosa.Sciacquateli più volte sotto l’acqua corrente per eliminare i residui di terra. Appena saranno puliti, fateli bollire qualche minuto in una pentola con acqua salata.Nel frattempo, preparate il “picchi pacchi”: in una padella larga fate un soffritto a fiamma dolce con l’aglio, il peperoncino e abbondante olio extravergine d’oliva. Aggiungete i pomodori a cui avrete tolto la pelle e tagliati a pezzetti. Salate quanto basta.Unite le cozze già scoppiate e fate insaporire ancora qualche minuto. Aggiungete un poco d’acqua di cottura delle cozze in modo da non fare…