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È Gibellina la prima città “Capitale italiana dell’arte contemporanea”, vincitrice del progetto Portami il futuro, che aveva visto la partecipazione di 23 città, tra cui Carrara, Gallarate, Pescara e Todi. Il titolo “Capitale italiana dell’arte contemporanea” è stato introdotto quest’anno dal Ministero della Cultura e alla vincitrice spetteranno un milione di euro finanziati dal Ministero della Cultura. «Esprimo profonda soddisfazione per la proclamazione di Gibellina come Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026. Questo riconoscimento celebra una città simbolo di rinascita culturale e architettonica, un luogo che, dalla tragedia del terremoto, ha saputo risorgere come punto di riferimento internazionale per l’arte contemporanea e l’innovazione creativa. La scelta della cittadina trapanese sottolinea non solo l’importanza storica e culturale di questo Comune siciliano, ma anche l’incredibile contributo della nostra regione al panorama artistico nazionale». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, commentando la scelta del ministero della Cultura. «La designazione – prosegue…

Continua il trend di crescita dell’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo, che a settembre si avvicina a un milione di passeggeri in transito. Dopo i numeri record di luglio e agosto, con oltre un milione di passeggeri al mese, a settembre lo scalo ha registrato 922.536 viaggiatori, segnando un incremento del 10,71% rispetto a settembre 2023 (833.312) e del 21,67% rispetto a settembre 2022 (758.259). Il traffico passeggeri nazionale ha inciso per il 64,91% (598.820) sul totale di settembre e del 67,70% (4.705.459) su gennaio-settembre. Il traffico internazionale ha invece inciso per il 35,09% (323.716) a settembre e per il 32,30% sul progressivo annuale (gennaio-settembre), con 2.245.282 viaggiatori. Le buone performance di traffico riguardano anche i voli: +7,93% su settembre 2023 (6.163 su 5710). Nei primi nove mesi del 2024 l’aeroporto di Palermo totalizza 6.950.741 passeggeri, +10,04% su gennaio-settembre 2023 (6.316.841), mentre l’aumento dei voli è stato del +10,50% (47.977…

Il Falcone Borsellino vedrà un incremento delle frequenze del 13% e, da giugno, inaugurerà il nuovo collegamento con New York Sono 90 le destinazioni che collegheranno 26 paesi con l’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo: 26 rotte nazionali e 64 internazionali. 35 le compagnie aeree che faranno viaggiare milioni di passeggeri dallo scalo palermitano. Nella stagione estiva 2024 arriveranno al Falcone Borsellino anche i nuovi collegamenti per New York (Neos Air, a partire dal 9 giugno), Poznan (Ryanair) e Brest (Volotea), mentre Porto (easyJet) raddoppia la frequenza. C’è anche il potenziamento da quattro a sei frequenze settimanali del Palermo-Istanbul di Turkish Airlines. La programmazione dei voli estivi è composta da: 26 rotte nazionali: Alghero (Ryanair), Ancona (Volotea), Bari (Ryanair), Bergamo (Ryanair), Bologna (Ryanair), Brindisi (Ryanair), Cagliari (Ryanair), Cuneo (Ryanair), Firenze (Vueling, Volotea), Forlì (Ryanair), Genova (Ryanair), Lampedusa (DAT), Milano Linate (ITA Airways), Milano Malpensa (Ryanair, EasyJet), Napoli (Ryanair, EasyJet, Volotea),…

L’Aeroporto di Catania compie 100 anni Lo scorso 11 maggio l’Aeroporto di Catania ha celebrato i 100 anni, tagliando un importante traguardo storico per un’infrastruttura che, dalla sua nascita, ha contribuito allo sviluppo non solo della città di Catania, ma di tutta la Regione Siciliana. “Guardiamo alla strada percorsa con profonda gratitudine, ricordando i successi, le sfide superate e il ruolo del nostro scalo nella crescita economica, sociale e culturale della nostra comunità”, ha detto Giovanna Candura, presidente di SAC (Società Aeroporto Catania), nel corso delle celebrazioni. “L’aeroporto è, a tutti gli effetti, un tratto identitario della nostra terra e un ponte che porta la nostra cultura, la nostra tradizione e le nostre eccellenze nel mondo intero”. La cerimonia si è conclusa con lo svelamento della targa commemorativa e la presentazione del libro “In volo da Catania. Oltre un secolo di storia”, un momento importante reso solenne dall’ampia presenza delle…

Un antico borgo di pescatori nato intorno alla tonnara diventa meta turistica d’eccezione tra mare, prodotti tipici e tanto colore… All’estremo sud-est della Sicilia si trova un delizioso borgo di pescatori, con antiche case in pietra gialla, che affascina per le sue bellezze naturali e la sua cultura marinara. Si tratta di Marzamemi, una piccola frazione di Pachino, in provincia di Siracusa, fin dai tempi antichi nota per la sua tonnara e diventata oggi meta di migliaia di turisti attratti dal mare trasparente, dalle spiagge dorate e dai caratteristici ristorantini, con le loro sedie e tavoli azzurri, che conferiscono alla piccola borgata un aspetto pittoresco e che rimandano alla mente le più famose isole greche. Anche i due piccoli porti naturali, l’antica Balata e la più commerciale Fossa, contribuiscono a creare degli scorci mozzafiato di cui è impossibile non innamorarsi, grazie anche alla presenza di fiori che colorano ogni angolo…

Un percorso culturale tra i mosaici con scene mitologiche, gare di quadrighe e… fanciulle in bikini! Nel cuore della Sicilia, sui Monti Erei Meridionali, all’altezza di circa 700 metri, sorge un’antica città tra le più importanti mete turistiche culturali della regione: Piazza Armerina. Famosa per la presenza della Villa Romana del Casale, con i suoi magnifici mosaici, Piazza Armerina ha molto altro da offrire ai visitatori, con il suo centro storico medievale caratterizzato dalla mescolanza di stili, dal normanno al barocco. Non per niente, nel 1512, l’imperatore Carlo V l’aveva fregiata del titolo di Urbs Opulentissima (città ricchissima). Ovviamente la Villa Romana del Casale è l’attrazione principale di Piazza Armerina. Inserita tra i Patrimoni dell’Unesco nel 1997, la struttura, che ha le caratteristiche del palazzo urbano imperiale romano, fu edificata in età costantiniana, nella prima metà del 300 d.C., ed è composta da quattro ambienti: l’ingresso monumentale, il corpo centrale…

Sabbia bianca e mare azzurro per una magnifica spiaggia adatta ai bambini Una sabbia bianca finissima e un mare cristallino che incanta al primo sguardo. Quando si pensa alle migliori spiagge siciliane non può che venire in mente quella di San Vito Lo Capo. Il paese in provincia di Trapani è famoso per il suo mare, i suoi eventi ed anche per le sue prelibatezze, tra cui spicca il cous cous. La spiaggia principale di San Vito Lo Capo è quella del paese. La sua sabbia bianca rende il colore del mare di un azzurro così chiaro da rendere impossibile resistere a un tuffo. La cornice delle casette bianche, il faro che si vede in lontananza, il Monte Monaco che si erge alle spalle, fanno della spiaggia un autentico gioiello. La spiaggia è su misura di bambino, come certificato dalla Bandiera Verde, riconoscimento nato nel 2008 che viene assegnato alle…

Famoso per la triste storia della Baronessa di Carini, il Castello La Grua Talamanca si è trasformato nel tempo da fortezza militare a residenza nobiliare: scopriamone i segreti Una fortezza medievale che si erge su tutti i territori circostanti e sul mare, divenuta poi residenza nobiliare prima di essere abbandonata alla fine dell’epoca feudale. Il Castello La Grua Talamanca di Carini è oggi famoso per la triste vicenda della Baronessa di Carini ma la sua storia si intreccia per oltre cinquecento anni con quella siciliana e racconta di nobili decaduti, di mancanza di eredi oltre che di delitti d’onore. Le prime tracce del Castello di Carini risalgono al periodo arabo ma, storicamente, l’edificio fu costruito nel periodo normanno, tra l’XI e il XII secolo, dal feudatario Rodolfo Bonello, un guerriero che arrivò in Sicilia al seguito del conte Ruggiero I, conquistatore dell’isola e primo Conte di Sicilia a partire dal…

Un percorso naturale tra spiagge nere, bagni termali, valli di “mostri” e passeggiate sul bordo del cratere! L’Etna non è il solo vulcano in Sicilia dove poter organizzare un’escursione. Tra le escursioni più suggestive, infatti, c’è quella sull’Isola di Vulcano, nell’arcipelago delle Eolie, in provincia di Messina. Le sette isole vulcaniche che costituiscono le Eolie (in ordine alfabetico: Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano), sono entrate a far parte della Lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco nel 2000 perché questo arcipelago vulcanico rappresenta un modello importante per gli studi della vulcanologia mondiale. Gran parte dell’isola farebbe anche parte della Riserva Naturale Orientata Isola di Vulcano ma alcune controversie legali hanno sospeso momentaneamente l’attività della riserva. In ogni caso la duplice valenza di riserva naturale e Patrimonio dell’umanità evidenzia quanto quest’area sia unica e costituisca un luogo imperdibile per molti aspetti. Ovviamente, chi ama le escursioni sui vulcani, non può…

Usato inizialmente come vino da taglio, il Nero d’Avola oggi è tra i più apprezzati in tutto il mondo Ci sono vini siciliani che hanno avuto una storia lunga e tortuosa prima di affermarsi a livello internazionale come tra i più importanti prodotti della regione. Tra questi, c’è uno tra i vitigni autoctoni più importanti e famosi in Sicilia: il Nero d’Avola. Il suo nome deriva dalla sua uva, a bacca nera, e dalla cittadina di Avola, in provincia di Siracusa, luogo di origine del vitigno insieme ad altri paesi del siracusano come Noto e Pachino. La sua origine, in realtà, si perde nel tempo: la storia della vite potrebbe risalire ai Fenici, secondo alcuni ritrovamenti fatti alle falde dell’Etna, ma è molto più probabile che il vitigno sia stato introdotti ai tempi della colonizzazione greca. Nel siracusano, il vitigno avrebbe poi trovato l’habitat perfetto per il suo sviluppo: un…