Famosa per le sue ceramiche, Caltagirone vi stupirà con la sua arte e i suoi splendidi panorami
Costruita su tre colline e famosa per le sue ceramiche, Caltagirone meraviglia ogni visitatore per le sue bellezze storico-artistiche, tanto da essere stata inserita nel 2002, insieme a Militello Val di Catania, Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa e Scicli, tra le città tardo-barocche Patrimonio dall’UNESCO. Percorrendo le sue strade ci si immerge nel tipico barocco siciliano mentre si assiste all’esplosione di colori delle ceramiche che ornano la città e abbelliscono le vetrine delle numerose botteghe artigianali.
Il monumento più famoso non poteva che essere quello che congiunge fisicamente e idealmente le due parti del paese: la Scalinata di Santa Maria del Monte. Costruita nel 1606, la scalinata collega la parte antica di Caltagirone a quella nuova, nella parte alta della città. In origine la scalinata era stata costruita a sbalzi ma nel 1844 le rampe furono unificate creando 142 gradini, tutti decorati con mattonelle di ceramica. Chi percorre i suoi 130 metri di lunghezza sta camminando su un’opera d’arte creata dai maestri artigiani del paese! Le decorazioni rappresentano le varie anime della città, dallo stile arabo-normanno a quello barocco, fino ad arrivare al contemporaneo. Ogni anno inoltre, tra il 24 e il 25 luglio, la scalinata viene illuminata da una serie di lumini che creano disegni ogni volta diversi, con le luci della città che vengono spente per dare forma a uno spettacolo di arte e luci.

Al Museo della Ceramica si possono vedere oltre 2.500 reperti realizzati in Sicilia che vanno dalla preistoria fino ai nostri giorni. All’edificio si accede dalla parte terminale del Teatrino di Caltagirone, un belvedere realizzato nel 1792 su progetto di Natale Bonaiuto, con le sue terrazze decorate, ovviamente, con ceramiche.
Nelle strade del paese ci possono visitare le numerose botteghe artigiane. I laboratori di ceramica spesso organizzano corsi e workshop: i visitatori possono scoprire così i segreti della lavorazione della ceramica guardando i maestri artigiani all’opera oppure possono creare loro stessi un oggetto da portare a casa come souvenir.
Ricca di maioliche e vasi in terracotta è anche la Villa Comunale: al centro del giardino, che è stato costruito su modello dei parchi inglesi, c’è un palco musicale in stile moresco. Lo scultore Camillo Camilliani ha realizzato una delle vasche della Fontana della Flora che si trova nella parte inferiore della villa.
Tra i luoghi da non perdere c’è la Cattedrale di San Giuliano, costruita in epoca normanna ma rimaneggiata più volte anche a causa dei terremoti che hanno colpito la città. La cattedrale all’interno è riccamente decorata: la cupola è rivestita dalle ceramiche mentre le pareti sono rivestite da stucchi e affreschi.

Tra gli edifici religiosi più importanti c’è anche la Chiesa di Maria Santissima del Monte, che si trova in cima alla famosa scalinata. Danneggiata anch’essa dai terremoti, al suo interno si trova la volta decorata con affreschi raffiguranti le eroine bibliche e la Sacra immagine della Madonna Conadomini, una tavola della prima metà del 1200 dipinta fronte e recto oggetto di devozione dei cittadini di Caltagirone.
Progettato a metà del 1800 dall’architetto Giovanni Battista Nicastro, il Cimitero Monumentale (chiamato anche Cimitero del Paradiso dal nome della contrada dove è stato costruito), è stato dichiarato monumento nazionale nel 1931 grazie al gran numero di sculture, pitture e fregi presenti al suo interno. Degno di nota è il portico d’ingresso mentre all’interno è possibile visitare l’Ossario e vedere le numerose tombe gentilizie in stile liberty.
Il Carcere Borbonico, realizzato nel 1700 dall’architetto siracusano Natale Bonaiuto sui resti del Castello Normanno crollato nel terremoto del 1693, è un bellissimo edificio che ha cambiato più volte destinazione d’uso. Oggi ospita il Museo Civico Luigi Sturzo, con la sua pinacoteca e la sezione archeologica. Dell’antico carcere resta la stanza delle torture, ancora oggi visitabile.
Tra i luoghi più rappresentativi di Caltagirone c’è anche il Tondo Vecchio: si tratta di un belvedere di forma semicircolare che si affaccia su uno splendido panorama sulla Valle di Ponente (diversamente dal Teatrino che si affaccia sulla Valle di Levante). Il Tondo Vecchio ospita, nei mesi estivi, spettacoli e concerti. Altro luogo dove ammirare uno splendido panorama è il Ponte di San Francesco, decorato con maioliche e ceramiche.
Non mancano splendidi edifici di architettura civile. In piazza Umberto I si trovano Palazzo Crescimanno d’Alabafiorita, Palazzo Libertini di San Marco, antica sede vescovile, e il Monte delle Prestanze. Villa Patti, con il suo giardino in stile inglese, è una splendida villa in stile neogotico veneziano progettata dall’architetto Nicastro, lo stesso del Cimitero Monumentale, a metà del 1800.
Infine, Caltagirone è famosa anche per i presepi. Nel periodo natalizio i maestri artigiani allestiscono i presepi nel centro storico costruendo le statue in ceramica ma non solo. Alcuni di questi si possono guardare tutto l’anno all’interno del Museo Internazionale dei Presepi, che si trova alle spalle della Villa Comunale. Nato grazie alla donazione di Luigi Colaleo, avvocato milanese originario di Caltagirone, al suo interno si possono trovare antichi presepi dell’arte napoletana ma anche alcuni presepi moderni, raccolti negli ultimi anni.
Caltagirone è una città ricca di fascino e di storia, che attrae i visitatori grazie alla fama delle sue ceramiche e lo conquista con le sue bellezze e i suoi colori.

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